Un viaggio sotto terra alla scoperta di un museo sotterraneo bonificato, dove ammirare cisterne greche e rivivere la storia della città dalle sue fondamenta, erette sulle cave che fornirono i materiali per i palazzi soprastanti.

I Greci a partire dal 470 a.C., danno inizio alla crescita di quel mondo affascinante che è la Napoli sotterranea, creando cisterne sotterranee adibite alla raccolta di acque piovane, e dalla necessità di recuperare materiale da costruzione per erigere gli edifici di Neapolis, una peculiarità questa di essere generata dalle proprie viscere, dove i palazzi sorgono immediatamente sopra la cava che ha fornito il materiale da costruzione.

Dopo circa 20 anni di scavi e di bonifica, e grazie all’impegno silenzioso e al sacrificio di volontari che, dopo il lavoro, si calavano nelle viscere di Napoli per riportare alla luce un reperto storico di siffatta grandezza – un vero e proprio museo del sottosuolo – oggi è possibile conoscere una pagina inedita della storia di Napoli.

Nelle visite guidate nel sottosuolo, si va sotto i Quartieri Spagnoli, in vico S. Anna di Palazzo 52, a pochi passi da Casa Orlanda. Scendendo nelle cavità si potranno ammirare le vecchie cisterne dell’acquedotto del Carmignano e si potranno rivivere le sensazioni di chi vi si rifugiò durante la guerra.

  • Distanza da Casa Orlanda: 100 metri
  • 1 min a piedi